La nostra Sanità è malata di intramoenia

La nostra Sanità è malata di intramoenia


Perché leggere questo articolo? L’indagine a Sergio Alfieri, il chirurgo che ha operato il Papa e che anziché essere in sala operatoria andava ai convegni, è solo l’ultimo episodio di un’atavica patologia della nostra Sanità: la medicina intramoenia.

La nostra Sanità è malata di intramoenia

L’ultimo caso è quello di Sergio Alfieri, ma quella di medici che commettono illeciti operando all’interno delle strutture pubbliche in regime privatistico è una lunga storia. Storia che ha un nome: intramoenia. La locuzione viene dal latino: significa “tra le mura”. Quelle delle città da assediare in una versione al liceo, o di un ospedale nel caso del nostro Servizio Sanitario Nazionale, così spesso associato al gergo bellico in tempi di pandemia. Ora che la guerra al virus è finita, i nostri eroi in camice sono tornati nel dimenticatoio, salvo ricomparire sotto forma di briganti quando si parla di “malasanità“. Se per la lotta al covid il paragone poteva anche avere un senso, nel caso del “chirurgo del Papa” c’è poco da meravigliarsi. Volenti o – assai poco – nolenti, quella dell’intramoenia è una lunga storia italiana.

Breve e drammatica storia dell’intramoenia

La legge che regola la professionale intramoenia dei medici e chirurghi è del 1996. Porta la firma di Rosy Bindi, all’epoca – quando ancora non andava di moda il femminile per le cariche – Ministro della Sanità del I governo Prodi. L’ondata di liberalizzazioni dell’esecutivo del Professore a quei smantellava…


Author: Stefano Marrone
Data : 2023-12-14 15:25:55
Dominio: www.true-news.it
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